La valanga è un fenomeno naturale che si verifica quando una massa di neve o ghiaccio comincia a scivolare lungo un pendio, precipitando verso valle. Questo succede a causa della rottura della condizione di equilibrio presente all’interno del manto nevoso, per effetto di uno stress interno che porta al raggiungimento del carico di rottura, ovvero quando la forza di gravità che agisce sul pendio innevato supera le forze di coesione del manto nevoso che agiscono in senso opposto.
I meccanismi fisici e la dinamica sono simili per certi versi a quella di una frana con il manto nevoso che sostituisce il terreno.
Tutti i pendii con inclinazione superiore ai 26° possono essere sede di distacco di valanghe.
Il distacco può essere di 3 tipi:

• Naturale
  Provocate quindi da cause naturali, come una nevicata abbondante, prolungato riscaldamento, pioggia abbondante o bufere di neve.

• Artificiale
  Provocate quindi artificialmente, per mezzo di esplosivi o attraverso sistemi che sfruttano l’esplosione di miscele gassose entro appositi contenitori. Questo metodo viene utilizzato per mettere in sicurezza piste e strade.

• Umano / Animale
  Provocate quindi da sciatori o animali che si avventurano in zone poco sicure.

Durante la discesa, una valanga può coinvolgere altra massa nevosa assumendo così dimensioni via via maggiori e raggiungere velocità superiori ai 300 km/h. Il distacco della massa di neve può essere provocato da varie cause: naturali, umane (sciatori), azione del vento, ecc.
Il termine slavina è essenzialmente un sinonimo di valanga, anche se alcune persone attribuiscono a slavina, il significato di una “valanga con minor intensità” quindi di poco conto.