False sicurezze sul pericolo valanghe

Esistono diversi preconcetti e false sicurezze sulle valanghe. Non esiste un metodo infallibile per prevenire le valanghe o per capire se, in un determinato luogo, si verificherà o meno una valanga. L’unico modo per catastrofiche conseguenze è quello di affidarsi ai bollettini e soprattutto a giude esperte che possono consigliarvi itinerari sicuri.
In breve, se non siete degli esperti, non avventuratevi mai in zone non battute e senza l’attrezzatura giusta, potrebbe essere la vostra ultima uscita.
Molte persone si sentono sicure del fatto che in determinate situazioni, una valanga non possa mai staccarsi e di conseguenza mettono a rischio la propria vita e quella degli altri.
Vediamo alcune di queste false verità sulle valanghe:

  • Il freddo consolida la neve e quindi le valanghe non possono staccarsi
    Questa è una delle  convinzioni più false, pericolose e diffuse. Quando a un periodo caratterizzato da rialzo termico segue una diminuzione delle temperature, il manto tende a consolidarsi, poichè l’acqua si rigela, creando solidi legami fra i cristalli. Quando, invece, dopo una intensa nevicata, permane un periodo con temperature rigide, il freddo conserva l’instabilità, ritardando la trasformazione e l’assestamento del manto nevoso.
  • Praticando su di un terreno piatto o poco ripido non corro alcun rischio
    Assolutamente sbagliato. Nella zona che sovrasta un pendio piatto o poco ripido può esserci un’area ad alto rischio valanghe. La neve fresca, messa in movimento, può continuare a scivolare su pendii di 10/20° d’inclinazione. Se nei pendii sovrastanti l’inclinazione i 30°, possono staccarsi valanghe a lastroni.
  • E’ da tempo che non nevica, quindi la neve si è stabilizzata
    Dopo una nevicata, se le temperature rimangono rigide, la coltre nevosa si stabilizza in un tempo molto lento rendendo i pendii pericolosi anche parecchi giorni dopo. Inoltre, i lastroni creati dal vento possono mantenersi inalterati a lungo dopo la loro formazione.
  • C’è poca neve quindi non dovrei correre pericolo
    Statisticamente, negli inverni in cui cade poca neve si hanno fra gli sciatori circa tre volte più vittime da valanghe che in inverni con molta neve. Lo sciatore cerca conche e canali dove trova la poca neve accumulata dal vento che si stacca facilmente sotto forma di valanghe a lastroni.
  • La neve ha tenuto al passaggio del mio compagno di sciata, quindi posso seguirlo senza correre rischio
    Un pendio instabile non si rompe necessariamente al passaggio del primo sciatore. Ogni sciatore con il proprio passaggio può compromettere la stabilità fino alla rottura. Un lastrone può resistere al passaggio di due sciatori che tengono una certa distanza, ma staccarsi se procedono ravvicinati. Il consiglio è quello di mantenere sempre le distanze di sicurezza; se siete in due persone e venite travolti entrambi, nessuno potrà avvisare i soccorsi.
  • Sciando all’interno di un bosco non corro pericolo
    Solo il bosco fitto nel quale uno sciatore passa con difficoltà è sicuro da valanghe. Un bosco rado, nel quale grandi parti di cielo sono visibili, non è sicuro. In caso di valanga, la presenza di alberi aumenta il rischio di collisione contro i tronchi. In ogni caso, un bosco fitto difficilmente riesce a fermare una valanga già in movimento proveniente da pendii posti più in alto.
  • Sciando la notte o al mattino molto presto non dovrei correre rischi
    Questo è vero nel caso in cui la notte sia stata molto fredda e con qualche giorno di rialzo termico precedente all’uscita. Al contrario se la notte è stata tiepida il livello di pericolo rimane costante. Inoltre non c’è orario per il distacco di lastroni.
  • Asperità del terreno trattengono il manto nevoso
    Ciò vale solo per valanghe di fondo mentre la tipica valanga dello sciatore è invece quella di superficie che si stacca sopra agli strati di fondo, indipendentemente dalle asperità del terreno coperte da tali strati.
  • Le valanghe si staccano spontaneamente e in modo totalmente casuale
    Nel 95% dei casi d’incidente, sono invece gli stessi sciatori travolti che, con il proprio peso, staccano la valanga. Solo nel 5% dei casi si tratta di fatalità. Le valanghe si staccano spontaneamente solitamente quando i bollettini segnalano un “pericolo marcato”. Consultando i bollettini si possono evitare queste valanghe rimanendo a casa.
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